Ormai da qualche anno il giornale scolastico del Primo Levi è operativo e sforna nuovi articoli tutti i mesi per gli studenti. Ma chi si cela dietro questo lavoro? È giunta l’ora di svelarvi tutti i dietro le quinte della nostra redazione.
Alla base di quello che leggete ci sono quattro studenti e due professori instancabili che gestiscono il giornale dall’idea fino alla pubblicazione, ognuno con le sue mansioni. Il prof. Currò è responsabile della componente informatica del giornale, curando il sito web dove leggete abitualmente ogni nuova uscita. La prof. Tomarchio invece, oltre a scadenziare la pubblicazione degli articoli, redige l’organizzazione delle rubriche e degli incontri, durante i quali si svolge la maggior parte del lavoro.
Tutto infatti comincia proprio qui, con un abbozzo di quel che vi piacerebbe leggere e una prima organizzazione degli articoli da scrivere. Una volta scelti i testi che hanno maggior priorità di essere sviluppati, partiamo con una prima ricerca di informazioni. Questa fase non include solo la consultazione di fonti sull’argomento, ma capita di intervistare professori, studenti, e di andare a curiosare su quel che succede a scuola. Questi aspetti la rendono a mio parere la fase più divertente del processo creativo. Si prosegue con una prima stesura dell’articolo, la quale spesso è individuale e viene portata avanti anche a casa. Gli argomenti che tocchiamo inoltre, sono spartiti tra noi quattro per competenze ed area di interesse, così da garantirvi una maggiore varietà di tematiche a seconda del vostro gusto:
Federico Mirabile ci parla di manga, bodybuilding, e che spesso ci porta con lui ne “il Levi racconta”.
Noemi Petrone con le sue recensioni di libri e reportage di “attività e luoghi”, oltre a curare la rubrica di “musica”.
Camilla Pizzetti che si occupa di scienze con la sua nuova rubrica “science pills”.
Ed infine Sofia Pacciolla (che sarei io), che oltre a scrivere articoli come quello che state leggendo adesso, curo principalmente la rubrica di “cinema” e “acculturiamoci”
Una volta terminata questa prima fase, l’articolo deve superare un processo di revisione, effettuato anch’esso sia negli incontri che a casa. Rileggiamo e correggiamo vicendevolmente le bozze, così da migliorare e far tesoro dei consigli che ci diamo. Durante gli incontri leggiamo i vostri commenti e rivediamo tutti insieme gli articoli prossimi alla pubblicazione: questi momenti sono un’occasione di confronto preziosissima. Una volta passata la fase di revisione manca solo la pubblicazione, con una ricerca delle foto migliori per accompagnare la lettura dell’articolo. Infine promuoviamo su Instagram ogni nuova uscita così che possiate finalmente leggere.
Con questo articolo spero di aver fatto chiarezza sul progetto alacre che è il giornale scolastico e chissà, magari anche di aver invogliato qualcuno di voi ad entrare a farne parte!